giovedì 21 agosto 2008

Opera di Pechino





Tutti parlano del teatro dell'Opera di Pechino. Prima di tutto per trovarlo, una fatica, tra poliziotti increduli che non sanno cosa rispondere, non capiscono cosa cerchiamo, e giù a fargli vedere foto, mappe, ma niente. Dopo vari tentativi ci arrivamo, ti aspetti un teatro invece becchi un palazzone con una maschera, fedi foto. Entriamo increduli, ebbene si, è lì.
Per la serata tutto completo, compriamo un biglietto per il giorno dopo.
Il giorno dopo ci vestiamo di tutto punto e arrivati, siamo in pochi. In prima fila, biglietto da 60 euro, tavolo con tanto di te e biscottini. Noi siamo qualche fila più dietro, biglietti da 20 euro. (Son cifre esagerate per essere in Cina). Sono ben preparati, al lato del palco, a destra e sinistra ci sono due schermi con la traduzione in inglese. Non son possibili le riprese. Quello che è ammesso invece è la gran confusione. Tutti si alzano senza aspettare nessuna pausa, parlano, cantano con gli attori. Insomma nessun rispetto, come tutte le cose cinesi. L'opera è tutta basata sui costumi, le machere, i canti. E' molto bello, ma la mancanza di rispetto dei cinesi, fa si che un pò ci perda anche l'opera e, ad un certo punto, inizi a ridere per la situazione al quanto surreale.

2 commenti:

CiniC ha detto...

Non si vede il video

CiniC ha detto...

Ah ok! Era solo un audio. Sembrava che tu avessi pubblicato un video.